Finalmente ho trovato il tempo di riflettere e raccogliere le idee riguardo a tutto quello che è successo il fine settimana appena trascorso. Ha quel che dell’impossibile pensare che ben trenta cantanti (e dico cantanti di professione) si siano riuniti per condividere insieme il “rito” del canto in cerchio.
Cosa sono le circle songs?
Per chi non lo sapesse le “circle songs” hanno origini primordiali. Cantare in cerchio è una pratica musicale lontana che Bobby McFerrin ha riportato alla luce codificandone il linguaggio.
Si forma un cerchio all’interno del quale un facilitatore assegna dei piccoli (o grandissimi) loop a delle sezioni. Pian piano si va a creare una vera e propria performance corale improvvisata.
La cosa bella delle circle è che all’interno di esse va a scomparire il famoso “ego del cantante”, il giudizio e tutti quegli atteggiamenti competitivi che di solito aleggiano nel mondo musicale e che io personalmente non ho mai compreso.
La cosa però strafiga del progetto del quale faccio parte è che oltre alle classiche circle acustiche abbiamo il contributo dell’elettronica.
Improvvisazione radicale, improvvisazione su strutture date, il risultato è sempre estremamente appagante. Ogni partecipante del collettivo viene da percorsi diversi, sia in ambito musicale che di mentoring rispetto alla pratica delle circle stesse: ci sono jazzisti, cantanti pop, metallari, sperimentatori vocali, rockettari, cantanti armonici. Tutti figli di questa madre un po’ schizofrenica chiamata musica.
Il collettivo
Questo collettivo è nato dalla volontà di Martina Datura Lo Conte e Massimo Iuliani e pian piano sta crescendo sia di spessore artistico che di materiale umano.
Abbiamo Ivan attore e cantante eclettico dalle mille voci che si diverte con i tempi dispari a farci notare quanto i cantanti in generale siano schiappe sul tempo; Domenico dalla voce profonda che ci incanta sempre con il canto armonico e i suoni sovraglottici; il nostro basso Ben (e che basso!) che ci fa sognare con il suo accento made in London; Chiara Cortez raffinata, semplice e mai banale; Ornella che ci fa viaggiare in mondi esotici con le sue improvvisazioni; Sara piena di energia e con una voce che il mondo merita di ascoltare; Daniele, che lasciamo perdere come canta Daniele; Elena la nostra Beyoncé; Kyra la nostra ninfa dall’orecchio assoluto e dalla voce stellare; e poi Chiara, Emilio, le nostre Alici, Elena, Laura, Lisa, Monica, Enrico, Francesca, Irene (spero di non aver dimenticato nessuno).
Insomma un ensamble di voci meravigliose che alla fine diventano un tutt’uno creando ELECTRO CIRCLE SONGS!
Martina e Massimo hanno fatto qualcosa di straordinario riunendoci tutti, e quello che sta venendo fuori è qualcosa di veramente incredibile, perché vero e puro.

Grazie Clizia
Grazie davvero per aver creduto nel progetto e per averci dato i tuoi consigli per migliorarlo. Il 2020 ci aspetta un’altra residenza artistica, non vediamo l’ora ! ???