Maternità

Tutti ci raccontano di quanto sia gioiosa la maternità, di quanto il parto non sia poi così doloroso perchè “dopo si dimentica tutto”, di come la vita di una donna acquista un senso con la nascita di un bellissimo e profumatissimo bebè.

Nel mondo delle favole, forse?

Primo: la maternità non è tutta rose e fiori. Essere mamma significa fare tutto e vivere per un piccolo esserino che ha milioni di esigenze, significa non dormire per mesi (a volte anni), significa rinunciare a tante cose.

Secondo: il parto fa male… malissimo, fatevene una ragione. Ne vale la pena, vero, ma fa male, male, male e se non si è capito fa MALE! (come potete vedere non me ne sono dimenticata per niente).

Terzo: la mia vita aveva senso anche prima della nascita delle mie bambine e vi assicuro che i bebè non sono sempre profumati, anzi, molte volte puzzano. Tanto. Immensamente.

Ciò non toglie che amo le mie figlie ed amo essere mamma, ma non è facile come molti descrivono e non è necessariamente ciò che ogni donna desidera dalla vita. Alcune donne non hanno assolutamente il desiderio di maternità, altre fanno fatica ad accettare la nascita di un figlio, altre ancora hanno difficoltà a sentirsi realizzate nel loro duplice ruolo di donna e madre, altre sono strafelici di dedicare completamente la loro vita ai figli.

Il fatto è che ognuno è diverso, ed ognuno ha il diritto di fare le sue scelte e sopratutto di vivere come meglio crede, perchè non c’è un modo giusto di vivere o fare le cose, esiste il NOSTRO MODO.

Fatta questa piccola parentesi, per chi non lo sapesse, sono mamma di due figlie: Noemi e Aurora.

Le amo con tutto il cuore, ma non posso negare che sono molto impegnative. Scuola, attività, compiti, casa, lavoro, studio… fare tutto questo non è facile, ma assolutamente possibile (milioni di donne lo fanno in tutto il mondo!).

Quando frequentavo Siena Jazz, ad esempio, era un vero inferno: dover conciliare lo studio, tutte le attività delle piccole e sopratutto le terapie della grande era un’impresa epica, i problemi poi si sono fatti più “seri” quando si è aggiunto il lavoro… e AIUTO!

Vita 1 – Clizia 0

Ma la verità è che per seguire i propri sogni bisogna circondarsi delle persone giuste, fare un pò di rinunce, ingegnarsi in mille modi e sopratutto non arrendersi mai.

Ecco un piccolo esempio di come sfrutto i tempi “morti” della giornata per allenarmi vocalmente.

Quando sei mamma e studi quando puoi!

Tutti ci raccontano di quanto sia gioiosa la maternità, di quanto il parto non sia poi così doloroso perchè “dopo si dimentica tutto”, di come la vita di una donna acquista un senso con la nascita di un bellissimo e profumatissimo bebè.Nel mondo delle favole, forse?Primo: la maternità non è tutta rose e fiori. Essere mamma significa fare tutto e vivere per un piccolo esserino che ha milioni di esigenze, significa non dormire per mesi (a volte anni), significa rinunciare a tante cose.Secondo: il parto fa male… malissimo, fatevene una ragione. Ne vale la pena, vero, ma fa male, male, male e se non si è capito fa MALE! (come potete vedere non me ne sono dimenticata per niente).Terzo: la mia vita aveva senso anche prima della nascita delle mie bambine e vi assicuro che i bebè non sono sempre profumati, anzi, molte volte puzzano. Tanto. Immensamente.Ciò non toglie che amo le mie figlie ed amo essere mamma, ma non è facile come molti descrivono e non è necessariamente ciò che ogni donna desidera dalla vita. Alcune donne non hanno assolutamente il desiderio di maternità, altre fanno fatica ad accettare la nascita di un figlio, altre ancora hanno difficoltà a sentirsi realizzate nel loro duplice ruolo di donna e madre, altre sono strafelici di dedicare completamente la loro vita ai figli.Il fatto è che ognuno è diverso, ed ognuno ha il diritto di fare le sue scelte e sopratutto di vivere come meglio crede, perchè non c’è un modo giusto di vivere o fare le cose, esiste il NOSTRO MODO.Fatta questa piccola parentesi, per chi non lo sapesse, sono mamma di due figlie: Noemi e Aurora.Le amo con tutto il cuore, ma non posso negare che sono molto impegnative. Scuola, attività, compiti, casa, lavoro, studio… fare tutto questo non è facile, ma assolutamente possibile (milioni di donne lo fanno in tutto il mondo!).Quando frequentavo Siena Jazz, ad esempio, era un vero inferno: dover conciliare lo studio, tutte le attività delle piccole e sopratutto le terapie della grande era un’impresa epica, i problemi poi si sono fatti più “seri” quando si è aggiunto il lavoro… e AIUTO!Vita 1 – Clizia 0Ma la verità è che per seguire i propri sogni bisogna circondarsi delle persone giuste, fare un pò di rinunce, ingegnarsi in mille modi e sopratutto non arrendersi mai.Ecco un piccolo esempio di come sfrutto i tempi “morti” della giornata per allenarmi vocalmente.Lo so, lo so… non è il massimo, ma c'è più tra 0 a 1 che da 1 e 100, ed è sicuramente meglio di niente!!!Dunque…divertitevi!Un abbraccioClizia_vox_one_PS: E' vero… sono messa malissimo nel video, ma non fateci caso è la realtà! 🙂

Pubblicato da Clizia Miglianti su Lunedì 7 gennaio 2019

Lo so, lo so… non è il massimo, ma c’è più tra 0 a 1 che da 1 e 100, ed è sicuramente meglio di niente!!!

Dunque…divertitevi!

Un abbraccio

PS: E’ vero… sono messa malissimo nel video, ma non fateci caso è la realtà!

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